Tartare di salmone
Il salmone, pesce dalle carni particolarmente grasse, è ricco di omega 3 e di grassi polinsaturi, che abbassano il livello di colesterolo totale e alzano il colesterolo buono.
Importante fonte di energia e di proteine, il salmone può essere cucinato in diversi modi e tutti appetitosi.
Lo si trova a fette o a tranci; lo si può preparare al forno, alla griglia, in padella o crudo.
Lo si trova a fette o a tranci; lo si può preparare al forno, alla griglia, in padella o crudo.
Nei mille modi che ci sono per gustare il salmone la Tartare è forse il mio preferito. Scoprite la mia ricetta qui di seguito.
prezzemolo per guarnire
Procedimento:
Procedimento:
1. Sfilettate un salmone di circa 700 gr tagliando per prima la testa e poi incidendo dalla parte del dorso partendo dalla testa e scendendo verso la coda. Fate la stessa cosa per il secondo filetto partendo però dalla coda a salire. Togliete la parte della pancia o ventresca e spinate i filetti usando il dorso del coltello e la pinza apposita.
2. Prendete quindi uno dei due filetti del salmone e fatelo marinare per circa un'ora in un mix di acqua naturale, gasata, sale grosso e ghiaccio.
3. Passato questo tempo estraete il fletto, tamponatelo con carta assorbente, tartarizzatelo a coltello mantenendo una dimensione media e abbattetelo o ponetelo in congelatore per 24h
5. Una volta trascorso questo tempo scongelate il pesce in frigo, accompagnando con panna acida classica e al nero di seppia.
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